Grotta del Mago* (TI 16):
ingresso coordinate: GPS (2'718'810 1'082'461)
quota: 352 m
sviluppo: 24 m
comune: Mendrisio (Rancate)
località: Castello di Cantone.
Riferimenti bibliografici: G. Cotti, F. Muggiasca - Gruppo Speleologico Ticinese (SSS): Le Grotte del Ticino - Bollettino STSN anno 1955e56 - Vol. 50e51, pagg. da 23 a 33.
Guido Cotti - Le Grotte del Ticino - II. Note biologiche I - Bollettino STSN anno 1957 - Vol. 52, pagg. 22, 23.
Guido Cotti, Dario Ferrini - Gruppo Speleologico Ticinese: Le Grotte del Ticino - Note abiologiche I - Bollettino STSN anno 1960e61 - Vol. 54, pagg. 120, 121.
Descrizione, note: l'imbocco della grotta e gran parte della prima sala sono sostenute e strutturate da notevoli opere murarie di epoca incerta. La cavità, un tempo parzialmente
adibita a cantina, si compone di due spaziose sale arrotondate, unite da scalini artificiali e divise da un basso passaggio, entrambi gli ambienti presentano la volta a cupola. La prima parte
della caverna offre qualche colata concrezionale lungo le pareti, la seconda è occupata da un laghetto soggetto a importanti variazioni di livello e alimentato da un ruscello interno. La
temperatura media costante si aggira attorno ai 10 °C, l'umidità è costantemente elevata. Sono presenti pipistrelli (settembre/ottobre 2024) e numerose cavallette grotticole del genere
Dolichopoda geniculata (O.G. Costa 1836).
Andamento: orizzontale
geologia: falde di detrito su dolomia principale.
*Secondo una celebre e antica leggenda un nobile milanese, messo al bando dallo Stato, padrone del Castello, rapiva nella zona di Cantone giovani e belle ragazze che poi imprigionava e torturava
nella grotta. I loro corpi venivano in seguito gettati nelle gelide acque del laghetto sotterraneo. Per approfondimenti si può leggere il bel romanzo di Carlo Silini - Il ladro di ragazze -
Gabriele Capelli Editore (2015).
Buca delle Querce:
ingresso coordinate: GPS (2'718'710 1'082'297)
quota: 455 m
sviluppo: 5 m
comune: Mendrisio (Rancate)
località: Cantine al Bosco.
Descrizione, note: alla base SW di uno spuntone roccioso semicoperto da un'edera, una buca di ridotte dimensioni, disostruita dal sottoscritto, permette d'accedere dopo un
piccolo salto ad un vano concrezionato, discendente, diretto Nord-Sud. In rapporto alla cavità si riscontra un notevole flusso di aria calda uscente in inverno. Fauna ipogea: nella grotta erano
presenti (2017) pochi esemplari di cavalletta del genere Dolichopoda geniculata (O.G. Costa 1836).
Andamento: discendente
geologia: macchia vecchia.
Grotta delle Cavallette (TI 170):
ingresso coordinate: GPS (2'718'698 1'082'356)
quota: 449 m
sviluppo: 17 m
comune: Mendrisio (Tremona)
località: Mitra del Vescovo / Cantine al Bosco.
Riferimenti bibliografici: Sergio Veri, Roberto Della Toffola, Enrico Zamboni e Sara Della Frera - Società Svizzera di Speleologia Sezione Ticino - Le grotte del Ticino XII: note
abiologiche 8 - Bollettino STSN anno 2021 - Vol. 109, pagg. 171-172.
Descrizione, note: situata immediatamente a lato (versante sud) di un vallone quasi sempre asciutto che scende a ripide balze verso le Cantine al Bosco, la cavità mostra una
modesta apertura a forma di goccia inserita sotto un masso poggiante su una parete. L'ingresso è stato leggermente allargato dal sottoscritto. Dopo un primo vano con scivolo s'incontra una
frattura orientata N-S. Qui si rese necessaria una seconda disostruzione (Sergio Veri / gennaio 2014), si striscia ora per un breve tratto verso sud tra massi accatastati al suolo e la volta
della cavità raggiungendo un corridoio discendente, in cui si sta abbastanza comodamente in piedi, in questa sezione la grotta è impreziosita da belle stalattiti, stalagmiti, colate parietali e
microvaschette. Dopo un corto e stretto scalino la fessura diventa impercorribile. Durante i freddi e piovosi mesi invernali all'ingresso si riscontra un notevole flusso d'aria calda uscente, a
tratti si forma una visibile fumata bianca. Temperatura esterna il giorno 6 gennaio 2017: 0 °C, temperatura interna: +12 °C. La grotta è ricca di fauna ipogea, si veda l'estratto allegato: note
abiologiche 8.
Andamento: discendente
geologia: calcarenite della Formazione di Tremona.
Fornett III (TI 56):
ingresso coordinate: GPS (2'718'698 1'082'388)
quota: 452 m
sviluppo: 30 m
comune: Mendrisio (Tremona)
località: Mitra del Vescovo / Cantine al Bosco.
Riferimenti bibliografici: Guido Cotti, Dario Ferrini - Gruppo Speleologico Ticinese: Le Grotte del Ticino - Note abiologiche I - Bollettino STSN anno 1960e61 - Vol. 54, pag.
147.
Descrizione, note: il generoso ingresso circolare si apre a livello del suolo, la grotta presenta un'entrata a pozzo di 6 m e un'ampia camera discendente ingombra di clasti.
Esili stalattiti di colore biancastro e qualche variopinta colata decorano, a tratti, le umide pareti. La sala si allunga verso sinistra, per pochi metri, ma anche verso destra in strettoia
seguendo la direzione delle fratture orientate N-S. Un'altra diramazione scende per qualche metro, verticale tra i massi instabili del pavimento con correnti d'aria fredda entranti in inverno. È
necessaria l'attrezzatura per scendere il pozzo.
Andamento: discendente
geologia: calcarenite della Formazione di Tremona.
Mitra del Vescovo I (TI 121):
ingresso coordinate: GPS (2'718'649 1'082'474)
quota: 474 m
sviluppo: 35 m circa
comune: Mendrisio (Tremona)
località: Mitra del Vescovo.
Riferimenti bibliografici: Francesco Bianchi-Demicheli, Igor Cavalli - Società Svizzera di Speleologia - Sezione Ticino: Le Grotte del Ticino VII - Note abiologiche III -
Bollettino STSN anno 1980 - Vol. 68, pagg. 150, 151.
Descrizione, note: l'imbocco, di modeste dimensioni, si situa alla base di un affioramento roccioso con abbondante formazione di muschio. Dopo il superamento di uno stretto
passaggio iniziale, in discesa, si accede direttamente in una camera contraddistinta da blocchi metrici. È possibile proseguire seguendo il labirintico percorso fra i massi. È presente qualche
interessante concrezione. Dall'ingresso soffia sensibile aria calda uscente in inverno. Folta la presenza nei ripari parietali di cavallette grotticole della specie Dolichopoda geniculata.
Temperatura esterna 7 gennaio 2017: -1°C, interna: +9.5 °C.
Andamento: discendente
geologia: calcarenite della Formazione di Tremona.
Le Meduse:
ingresso coordinate: GPS (2'718'679 1'082'475)
quota: 455 m
sviluppo: 38 m
comune: Mendrisio (Tremona)
località: Mitra del Vescovo.
Descrizione, note: qualche metro sotto la precedente cavità, leggermente più a nord, una spaccatura rocciosa di non facile reperimento consente di superare in lieve discesa una
prima parte piuttosto stretta ma comunque agevole. Poco dopo la frattura si allarga in un'alta e comoda galleria. Un primo ramo discendente si conclude presto in un piccolo vano con forte aria
fredda entrante; un'altra diramazione situata a metà, direttamente al suolo, scende in verticale e si arresta subito in strettoia. Sul fondo dopo breve scalata tra le pareti si giunge in un
angusto cunicolo che chiude in fessura. Un grande masso incastrato permette inoltre di salire in opposizione fra le pareti fino al soffitto e verso est in un vano di pochi metri. Le pareti sono
ricoperte di moonmilk nel tratto iniziale. Belle le concrezioni a medusa nella seconda parte della grotta. Meteorologicamente si avverte una sensibile aria calda uscente in inverno
dall'imbocco. Fauna ipogea: è possibile osservare qualche pipistrello in letargo. Nella grotta sono presenti molti esemplari di cavalletta del genere Dolichopoda geniculata (O.G. Costa
1836).
Andamento: discendente
geologia: dolomia principale.
Mitra del Vescovo II (TI 122):
ingresso coordinate: GPS (2'718'628 1'082'483)
quota: 481 m
sviluppo: >20 m
comune: Mendrisio (Tremona)
località: Mitra del Vescovo.
Riferimenti bibliografici: Francesco Bianchi-Demicheli, Igor Cavalli - Società Svizzera di Speleologia - Sezione Ticino: Le Grotte del Ticino VII - Note abiologiche III -
Bollettino STSN anno 1980 - Vol. 68, pag. 151.
Descrizione, note: l'ingresso è a pozzo e si situa tra massi di medie dimensioni ricoperti di verde muschio. Superata la verticale iniziale di 4 m si raggiunge una saletta, la
cavità si sviluppa lungo una frattura dapprima stretta, con andamento N-S, in seguito vira bruscamente a destra si allarga e termina tra accumuli rocciosi, pressoché assenti le concrezioni.
Sensibile risulta il flusso d'aria calda uscente in inverno dall'imbocco. In fondo alla cavità, dove soffiano correnti d'aria, un'ostica, severa strettoia permette di spingersi lungo un corridoio
discendente dalla destinazione sconosciuta. L'attrezzatura è necessaria per scendere il pozzo.
Andamento: discendente
geologia: calcareniti della Formazione di Tremona.
Mitra del Vescovo III:
ingresso coordinate: GPS (2'718'625 1'082'498)
quota: 478 m
sviluppo: 70 m circa
comune: Mendrisio (Tremona)
località: Mitra del Vescovo.
Descrizione, note: 20 m circa a nord del precedente ingresso, ben nascosto sotto un dente roccioso, un basso passaggio immette verso W in una bassa ma larga frattura in declivio.
Dopo una decina di metri, superata una breve strettoia si giunge in una camera piuttosto ampia, da qui una stretta spaccatura di pochi metri quasi verticale porta in un corto corridoio lievemente
ascendente impostato su frattura con direzione NW. Se si ritorna all'imbocco a circa 5 m dall'ingresso, strisciando a sinistra (scendendo) per un breve tratto iniziale, si intercettano altre
diramazioni, la più lunga si dirige verso sud e dopo tortuosi e stretti passaggi si conclude in un vano occupato da massi sparsi confusamente al suolo. È presente qualche concrezione e nella
prima parte numerose cavallette grotticole del genere Dolichopoda geniculata (O.G. Costa 1836). Come per la maggior parte delle cavità citate in precedenza anche qui nel periodo
invernale dall'apertura soffia aria calda (ingresso alto di un sistema a tubo di vento).
Andamento: discendente
geologia: calcarenite della Formazione di Tremona.
Fornett II (TI 28):
ingresso coordinate: GPS (2'718'576 1'082'444)
quota: 499 m
sviluppo: >20 m
comune: Mendrisio (Tremona)
località: Mitra del Vescovo.
Riferimenti bibliografici: Guido Cotti - Le Grotte del Ticino - II. Note biologiche I - Bollettino STSN anno 1957 - Vol. 52, pag. 30.
Guido Cotti, Dario Ferrini - Gruppo Speleologico Ticinese: Le Grotte del Ticino - Note abiologiche I - Bollettino STSN anno 1960e61 - Vol. 54, pagg. 129, 130.
Descrizione, note: l'ingresso è semi-nascosto sul fondo di una piccola depressione doliniforme, sotto un masso. L'imbocco è situato a destra, salendo dal sentiero Mitra del
Vescovo - Tremona, proprio dove il tracciato (poco visibile) curva decisamente verso sud. Stretta all'inizio la frattura si allarga ed è parzialmente divisa in due parti da un basso passaggio dal
fondo terroso. Qualche bella concrezione decora l'interno della cavità. Una strettoia molto angusta, con intenso flusso d'aria fredda uscente in estate, continua in discesa verso zone sconosciute
e decisamente disagevoli. È necessaria l'attrezzatura per scendere il pozzetto.
Andamento: discendente
geologia: calcarenite della Formazione di Tremona - Broccatello d'Arzo.
Grotta Sotto le Cantine:
ingresso coordinate: GPS (2'718'507 1'082'503)
quota: 523 m
sviluppo: 15 m
comune: Mendrisio (Tremona)
località: Cantine di sotto, Grotto Grassi.
Descrizione, note: la grotta è situata nel punto più basso di un avvallamento originato da un'evidente, larga frattura. L'imbocco si apre sotto roccia, dopo un breve salto la
cavità si allunga in un'ampia camera inclinata dal fondo sassoso. È presente solo qualche colata parietale. Ho provveduto alla rimozione dei numerosi rifiuti presenti all'interno.
Andamento: discendente
geologia: calcarenite della Formazione di Tremona.
Fornett I (TI 9):
ingresso coordinate: GPS (2'718'459 1'082'537)
quota: 532 m
sviluppo: 30 m
comune: Mendrisio (Tremona)
località: Cantine di sotto, Grotto Grassi.
Riferimenti bibliografici: Guido Cotti - Le Grotte del Ticino - II. Note biologiche I - Bollettino STSN anno 1957 - Vol. 52, pagg. 17, 18.
Guido Cotti, Dario Ferrini - Gruppo Speleologico Ticinese: Le Grotte del Ticino - Note abiologiche I - Bollettino STSN anno 1960e61 - Vol. 54, pagg. 113, 115.
Francesco Bianchi-Demicheli, Igor Cavalli - Società Svizzera di Speleologia - Sezione Ticino: Le Grotte del Ticino VII - Note abiologiche III - Bollettino STSN anno 1980 - Vol. 68, pag.
134.
Descrizione, note: attualmente la grotta risulta ingombra di materiale gettato all'imbocco, chi vuol visitare la cavità deve effettuare ora una disagevole disostruzione. Il
pozzetto d'entrata è protetto da una ringhiera, segue un'angusta, stretta frattura con andamento N-S. Le pareti sono concrezionate, dall'imbocco soffia in inverno un'intensa corrente d'aria
uscente, calda e umida.
Andamento: discendente
geologia: calcare Broccatello d'Arzo.
Grotta del Tufo (TI 67):
ingresso coordinate: GPS (2'718'447 1'082'893)
quota: 440 m
sviluppo: 24 m
comune: Mendrisio (Tremona)
località: Mitra del Vescovo - Cugerla.
Riferimenti bibliografici: Guido Cotti, Dario Ferrini - Gruppo Speleologico Ticinese: Le Grotte del Ticino - Note abiologiche I - Bollettino STSN anno 1960e61 - Vol. 54, pagg.
157, 158.
Francesco Bianchi-Demicheli, Igor Cavalli - Società Svizzera di Speleologia - Sezione Ticino: Le Grotte del Ticino VII - Note abiologiche III - Bollettino STSN anno 1980 - Vol. 68, pagg. 138,
139.
Descrizione, note: si tratta di una risorgenza temporanea, attiva in caso di prolungate precipitazioni. L'ingresso, di ridotte dimensioni, dà accesso a un basso e all'inizio
piuttosto stretto cunicolo discendente, al termine un altro scomodo ma breve passaggio in fessura, allargato da membri della SSS - Sez. TI, porta verso nord in una comoda camera inclinata con
depositi argillosi e abbellita da esili stalattiti. Alla base un cunicolo discendente ghiaioso diventa presto impraticabile.
Andamento: discendente
geologia: calcare di Meride.
Grotta dei Grossi Blocchi:
ingresso coordinate: GPS (2'718'235 1'082'642)
quota: 555 m
sviluppo: 15 m
dislivello: +6 m
comune: Mendrisio (Tremona)
località: Cantine di sopra - Castello.
Descrizione, note: la grotta si apre a livello del suolo sotto un grande blocco roccioso, dall'ingresso uno stretto passaggio conduce in una larga ma piuttosto bassa camera dal
fondo sassoso. La cavità prosegue in risalita tra massi di dimensione variabile e termina presto tra accumuli detritici e passaggi comunicanti con l'esterno ma impercorribili. Scarse le
concrezioni. A partire dall'inverno 2021-22 ho notato per la prima volta nella grotta isolati esemplari di cavallette del genere Dolichopoda geniculata (O.G. Costa 1836).
Andamento: ascendente
geologia: deposito di versante a grossi blocchi / brecce retiche.
Fessura dei Muschi:
ingresso coordinate: GPS (2'718'374 1'082'512)
quota: 559 m
sviluppo: 7 m
comune: Mendrisio (Tremona)
località: Cantine di sopra - Grotto Grassi.
Descrizione, note: l'apertura è formata da una stretta fessura tra roccette ricoperte da folto muschio. Un saltino di 3 m a pozzetto immette sul fondo in una breve frattura
orientata SW-NE. Le pareti ospitano depositi di moonmilk sotto forma di veli e colate. Notevole è il flusso d'aria calda uscente durante l'inverno.
Andamento: discendente
geologia: calcare selcifero lombardo.
Pozzo dell'Agrifoglio:
ingresso coordinate: GPS (2'718'346 1'082'535)
quota: 565 m
sviluppo: 38 m
comune: Mendrisio (Tremona)
località: Cantine di sopra - Grotto Grassi.
Descrizione, note: lo spazioso ingresso quasi circolare, a pozzo, profondo 4 m, franoso, può essere disceso con la dovuta prudenza anche senza attrezzatura, è comunque utile una
corda. Sul fondo terroso verso oriente un ramo discendente intercetta subito un piccolo camino alto 2 m, un primo stretto cunicolo si allunga brevemente verso ENE e termina in un piccolo vano.
Una stretta diramazione (la via principale), soffiante sensibile aria fredda, continua verso ESE: si scende con cautela facendo attenzione ai massi instabili, il ramo si allarga e si raggiunge
una parete ricoperta da un velo di calcite, la comoda fessura scende ancora un po' nella direzione opposta per poi salire brevemente in un corridoio dal fondo e dalle pareti ricoperte da
terriccio. Prima di scendere l'ultimo tratto, seguendo la corrente d'aria, si passa sotto una parete rocciosa e si incontra un ramo parallelo ben concrezionato costituito da un vano e da un
cunicolo ascendente.
Andamento: discendente
geologia: calcare selcifero lombardo.
Fornett IV (TI 108):
ingresso coordinate: GPS (2'718'244 1'082'505)
quota: 596 m
sviluppo: 20 m
comune: Mendrisio (Tremona)
località: Cantine di sopra.
Riferimenti bibliografici: Francesco Bianchi-Demicheli, Igor Cavalli - Società Svizzera di Speleologia - Sezione Ticino: Le Grotte del Ticino VII - Note abiologiche III -
Bollettino STSN anno 1980 - Vol. 68, pag. 144.
Descrizione, note: la cavità si sviluppa lungo una frattura orientata E-W, il concrezionamento lungo le pareti è costituito in gran parte da deposito di moonmilk e belle colate,
qualche roccioso blocco di crollo, incastrato, agevola il raggiungimento del fondo. È molto utile una corda con staffa per gli ultimi metri. Da qui si può anche percorrere per qualche metro una
diramazione secondaria diretta a N. Rifiuti di ogni genere giacciono tristemente da anni all'interno della grotta presso l'imbocco e soprattutto sul fondo.
Andamento: discendente
geologia: calcare selcifero lombardo.
Grotta delle Cantine Superiori (TI 107):
ingresso coordinate: GPS (2'718'230 1'082'496)
quota: 596 m
sviluppo: 118 m
dislivello: -20 m
comune: Mendrisio (Tremona)
località: Cantine di sopra.
Riferimenti bibliografici: Dario Ferrini - Gruppo Speleologico Ticinese - Sez. SSS: Le Grotte del Ticino - Note abiologiche II - Bollettino STSN anno 1962 - Vol. 55, pag.
150.
Descrizione, note: un'accentuata depressione situata pochi metri a NW delle Cantine di sopra permette di accedere all'apertura della cavità impostata su una frattura orientata
W-E e divisa su più piani. Dopo aver raggiunto una prima sala ancora parzialmente illuminata dalla luce esterna, prima di affrontare un salto verticale, si può procedere, attraverso un basso
passaggio, in un breve corridoio largo ma basso. Al termine un'apertura disostruita dà accesso ad una nuova parte costituita da una frattura che si arresta a -7,15 m dall'ingresso.
Ritornando nella sala principale si affronta un piccolo pozzo di 4,50 m percorribile, con prudenza, anche senza attrezzatura, in opposizione tra le pareti. Si scende ora in un largo ma basso
ramo, sul fondo le rocce assumono un originale colore rossastro-violetto (marne). Sempre dalla base del pozzo scendendo invece a destra (ovest) s'incontrano due brevi sezioni. La prima presenta
una frattura situata sotto la sala d'ingresso. A causa del pericolo di crolli questa parte è da evitare! La seconda sezione è formata da una larga ma bassa sala discendente, ricca di ossame, che
si alza sul fondo. Ritornando al ramo principale si possono ammirare sulla variopinta parete di destra (sud) delle singolari colate concrezionali. Se si segue la frattura principale si raggiunge
presto il fondo sassoso a -16 m. Per proseguire oltre occorre affrontare brevemente un passaggio esposto in risalita tra le pareti della spaccatura principale, giunti al culmine si scende tra i
massi nella spaziosa galleria. Dopo un pendio lievemente ascendente la grotta sembra terminare. Si affronta invece un basso passaggio e passando sotto un masso incastrato si raggiunge un salto
verticale di 2,50 m. Scendendo tra le pareti ben gradinate si giunge verso est nelle sezioni più profonde della grotta. Si tratta di due rami paralleli, uno discendente, l'altro dapprima
ascendente poi discendente, che diventano presto impercorribili a causa del restringimento delle pareti. Prima di giungere nei rami inferiori della grotta, verso ovest, si può percorrere una
tortuosa galleria che risulta in comunicazione, collegata da passaggi impercorribili, con il ramo ascendente della galleria principale precedentemente descritto.
Andamento: discendente
geologia: calcare selcifero lombardo.
Meteorologia: il giorno 25 aprile 2024 nella parte centrale della grotta la temperatura misurava 5 °C. Sensibili flussi d'aria fredda sono chiaramente avvertibili in alcuni punti
tra le strette fessure al suolo. In periodi di forti piogge, all'interno della grotta è presente forte stillicidio con ruscellamento alle pareti.
Fauna ipogea: a causa delle basse temperature riscontrate nella grotta, rispetto ad altre cavità adiacenti, sono presenti solo alcuni esemplari di cavalletta grotticola
Dolichopoda geniculata.
Böcc da la Ratategna (Grotta del Pipistrello) (TI 27):
ingresso coordinate: GPS (2'718'218 1'082'360)
quota: 593 m
sviluppo: 19 m
comune: Mendrisio (Tremona)
località: Cantine di sopra / Ronco Vassalli.
Riferimenti bibliografici: Guido Cotti - Le Grotte del Ticino - II. Note biologiche I - Bollettino STSN anno 1957 - Vol. 52, pag. 29.
Guido Cotti, Dario Ferrini - Gruppo Speleologico Ticinese: Le Grotte del Ticino - Note abiologiche I - Bollettino STSN anno 1960e61 - Vol. 54, pagg. 128, 129.
Descrizione, note: l'ingresso è costituito da una modesta apertura seminascosta dalla fitta vegetazione. Dopo una brevissima discesa l'ambiente si amplia in un corridoio
orizzontale, nella parte alta della cavità sono presenti interessanti forme erosive (docce) e altri fenomeni causati, in tempi remoti, dalla circolazione dell'acqua in pressione. Un tratto
sinuoso in leggera salita conduce presto al fondo terroso caratterizzato da microclima umido e temperato. In questa sezione numerose radici sporgono dalla volta e dalle pareti; esaminando la
roccia semicoperta da terriccio si noterà la presenza di selce di colore rossastro. Nel periodo che va dal Neolitico all'età del Bronzo, la grotta, molto probabilmente, servì quale luogo
d'estrazione di questa pietra (industria litica). Il luogo venne sfruttato dagli antichi abitanti del villaggio, ora sito archeologico, di Tremona-Castello. Analisi effettuate dal geologo Markus
Felber con le selci rinvenute nell'area citata ne confermano la stessa formazione geologica.
Andamento: orizzontale
geologia: dolomia principale.
Böcc da la Ratategna II (TI 155):
ingresso coordinate: GPS (2'718'234 1'082'394)
quota: 615 m
sviluppo: 13 m
comune: Mendrisio (Tremona)
località: Cantine di sopra / Ronco Vassalli.
Riferimenti bibliografici: Francesco Bianchi-Demicheli - Società Svizzera di Speleologia - Sezione Ticino: Le Grotte del Ticino X - Note abiologiche VI - Bollettino STSN anno
1991 - Vol. 79 Fasc. 2, pagg. 122, 123.
Cenni storici: nell'anno 1990 scoperta da Giorgio Studer, disostruita e esplorata con Sergio Vorpe.
Descrizione, note: si tratta di una piccola apertura situata alla base di una levigata paretina rocciosa. Uno stretto e angusto cunicolo discendente conduce, dopo aver
intercettato una brevissima diramazione da N (affluente fossile ingombro di clasti arrotondati e detriti), al fondo della cavità, relativamente più spazioso, brecciato e ostruito da sedimenti.
Allo stato attuale la grotta mette in evidenza i resti di un antico reticolo carsico non più attivo.
Andamento: discendente
geologia: dolomia principale.
Tana Bögiana (TI 10):
ingresso coordinate: GPS (2'718'572 1'081'694)
quota: 442 m
sviluppo: 6 m
comune: Mendrisio (Rancate)
località: Monte Cristo.
Riferimenti bibliografici: Guido Cotti, Dario Ferrini - Gruppo Speleologico Ticinese: Le Grotte del Ticino - Note abiologiche I - Bollettino STSN anno 1960e61 - Vol. 54, pag.
115.
Descrizione, note: si tratta di un breve condotto carsico fossile inserito nel roccioso pendio in zona Monte Cristo. Possiede una forma arrotondata (le pareti), due aperture
(traforo) e un pertugio al centro. Il fondo risulta terroso. Un'incisione rupestre, per picchiettatura, è presente nella roccia sopra la volta d'entrata. Si tratta di un simbolo a forma di scudo
attraversato al centro, non completamente, da una linea verticale. A fianco, molto meno visibile, con incisione meno marcata, troviamo un numero probabilmente a quattro cifre.
Andamento: orizzontale
geologia: broccatello d'Arzo.
Monte Cristo:
ingresso coordinate: GPS (2'718'574 1'081'707)
quota: 455 m
sviluppo: 6,50 m
dislivello: -0,35 m
comune: Mendrisio (Rancate)
località: Monte Cristo.
Descrizione, note: quindici metri sopra la TI 10 si raggiunge l’ingresso di un piccolo ma interessante condotto carsico fossile ad andamento orizzontale. La grotta è ben nascosta tra le rupi rocciose di Monte Cristo. Si compone di un breve corridoio asciutto dalle levigate pareti, modellate da importanti fenomeni erosivi, seguito da una strettoia che immette in un vano a fondo cieco.
Andamento: orizzontale
geologia: broccatello d'Arzo.
Premurín:
ingresso coordinate: GPS (2'717'476 1'080'810)
quota: 421 m
sviluppo: 6 m
comune: Mendrisio (Besazio)
località: Premurín.
Descrizione, note: si tratta di un'interessante cavità generata dalla crescita di colate di travertino. Si compone di una comoda cameretta e di un vano laterale concrezionato. I
due spazi vuoti sono collegati attraverso fori e fessure impercorribili. La grotta è interessata da stillicidio e da intenso ruscellamento (cascatella). Splendide le vaschette di calcite presenti
nel ruscello. La cavità è stata completamente ripulita dai rifiuti nell'anno 2015 dal sottoscritto. Nell'anno 2017 all'interno si potevano ammirare i gamberi di fiume.
Andamento: orizzontale
geologia: travertino.