Cà del Ferée (TI 119):
ingresso coordinate: GPS (2'720'357 1'091'109)
quota: 610 m
sviluppo: 20 m
profondità: -8 m
comune: Arogno
località: Cà del Ferée.
Riferimenti bibliografici: Francesco Bianchi-Demicheli, Igor Cavalli - Società Svizzera di Speleologia - Sezione Ticino: Le Grotte del Ticino VII - Note abiologiche III -
Bollettino STSN anno 1980 - Vol. 68, pag. 149.
Descrizione, note: per raggiungere l'imbocco occorre risalire la ripida balza della valletta carsica, verde di muschio, situata immediatamente sopra la strada cantonale che da
Arogno porta al confine. Questa risorgenza determina il punto dove l'acqua fuoriesce per il troppo-pieno della vicina sorgente Cà del Ferée situata a quota inferiore. Dopo un cunicolo in forte
discesa la grotta intercetta una breve diramazione e termina in una bassa sala nelle invitanti e trasparenti acque di un lago sotterraneo.
Andamento: discendente
geologia: calcare selcifero lombardo.
Böcc da la Bissega (TI 120):
ingresso coordinate: GPS (2'721'567 1'091'229)
quota: 685 m
sviluppo: 8 m
comune: Arogno
località: Valmara.
Riferimenti bibliografici: Francesco Bianchi-Demicheli, Igor Cavalli - Società Svizzera di Speleologia - Sezione Ticino: Le Grotte del Ticino VII - Note abiologiche III -
Bollettino STSN anno 1980 - Vol. 68, pag. 150.
Descrizione, note: l'apertura semicircolare nella roccia è ben visibile in inverno, 150 m dopo la dogana di Arogno salendo verso Lanzo d'Intelvi. Occhieggia sinistra in alto, al
centro di ombrose pareti: si tratta di un riparo di pochi metri con piccoli cunicoli carsici. Arrampicata d'accesso.
Andamento: ascendente
geologia: calcare selcifero lombardo.
Tana delle Bricolle (TI 55):
ingresso coordinate: GPS (2'720'922 1'091'409)
quota: 940 m
sviluppo: 68 m
comune: Arogno
località: Sighignola, versante sud.
Riferimenti bibliografici: Guido Cotti, Dario Ferrini - Gruppo Speleologico Ticinese: Le Grotte del Ticino - Note abiologiche I - Bollettino STSN anno 1960e61 - Vol. 54, pagg.
145, 146.
Roberto Della Toffola, Michel Blant - Bollettino STSN anno 2006 - Vol. 94, pagg. 113-121.
Michel Blant, Roberto Della Toffola: Découverte d'ossements à la Tana delle Bricolle -
Stalactite 57, 2, 2007, pagg. 29-37.
Descrizione, note: la grotta si apre alla base di una grande parete rocciosa ed è composta da una prima sala illuminata con due entrate: la principale a terrazzo, l'altra a forma
di finestra circolare. All'interno segue una bassa ma larga galleria discendente, con breve diramazione a sinistra a andamento ascendente, due stretti cunicoli paralleli determinano la fine della
cavità. Nell'anno 2006 Roberto Della Toffola e Michel Blant rinvennero intrappolati nella calcite, sul fondo della grotta, alcuni reperti ossei subfossili di stambecco (periodo datazione 13700 -
12950 a.C.) e di orso bruno (9765 - 9030 a.C.). Fonte Stalactite - 2007 - n° 2, pagg. da 29-37.
Andamento: lievemente discendente
geologia: calcare selcifero lombardo.
Tana del Sasso Rosso:
ingresso coordinate: GPS (2'720'410 1'091'399)
quota: 910 m
sviluppo: 15 m circa
comune: Arogno
località: Sasso Rosso, Sighignola versante sud.
Descrizione, note: l'ingresso è situato a 5,50 m d'altezza dal suolo inserito nella caratteristica, grande parete di colore rossastro ben visibile da meridione, anche a
ragguardevole distanza. La cavità, osservata da vicino, sembra un portale scolpito nella roccia. In realtà, la grotta, è costituita da un piano corridoio di 6,30 m e da un'alta frattura-camino
che si può risalire per una decina di metri fino a una stretta fenditura nella roccia collegata con l'esterno e seminascosta da un'edera rampicante. L'ambiente interno è asciutto. Per accedere
all'imbocco occorre scalare brevemente una parete di roccia abbastanza gradinata. Il Sasso Rosso è raggiungibile dal versante meridionale della Sighignola dapprima con attraversata da ovest verso
est mantenendosi alla quota di 800, 820 m circa e quindi con erta salita terminale nel ripido pendio sud accanto a una valletta.
Andamento: orizzontale con camino ascendente
geologia: calcare selcifero lombardo.
Miniera di Lignite Sopra Campione (TI 100):
ingresso coordinate: GPS (2'719'564 1'092'341)
quota: 623 m
sviluppo: >50 m
comune: Arogno
località: Sant'Evasio.
Riferimenti bibliografici: Dario Ferrini - Gruppo Speleologico Ticinese - Sez. SSS: Le Grotte del Ticino - Note abiologiche II - Bollettino STSN anno 1962 - Vol. 55, pag.
147.
Descrizione, note: inserita a catasto si tratta di una miniera sotterranea di lignite attiva nella prima metà dell'Ottocento. La cavità attualmente visitabile comprende un
ingresso di discrete dimensioni seguito da un basso passaggio. Si intercetta quindi un camino di origine naturale, la successiva discesa di pochi metri permette di raggiungere la comoda galleria
orizzontale finale. Come per altri luoghi in rovina all'interno della cavità aleggia il mistero di storie e protagonisti caduti nell'oblio. Sopravvissute alla distruzione, quali uniche,
silenziose tracce, rimangono le grandi travi in legno che aiutavano a sorreggere la struttura. Nelle adiacenze vi sono cunicoli minori non collegati fra di loro. In inverno è possibile trovare
pipistrelli in letargo (anno 2013/14).
Andamento: orizzontale
geologia: dolomia principale.
Grotta di Sant'Evasio (TI 53):
ingresso coordinate: GPS (2'719'600 1'092'380)
quota: 670 m
sviluppo: 35 m circa
comune: Arogno
località: Sant'Evasio.
Riferimenti bibliografici: Guido Cotti, Dario Ferrini - Gruppo Speleologico Ticinese: Le Grotte del Ticino - Note abiologiche I - Bollettino STSN anno 1960e61 - Vol. 54, pag.
145.
Descrizione, note: una frattura non molto visibile, posta a mezz'altezza sul versante meridionale di una grande roccia, permette di accedere a un salto verticale di pochi metri.
All'interno della cavità le alte pareti presentano alcune belle colate concrezionali, nelle sezioni più umide, dove filtrano veli d'acqua, i colori presentano molteplici sfumature. Il percorso
discendente si conclude presto in strettoie impraticabili. All'esterno qualche metro prima della fessura principale si può entrare in uno stretto cunicolo e con la dovuta prudenza (discesa con
tecnica d'opposizione) si giunge alla base della verticale iniziale senza utilizzare l'occorrente attrezzatura.
Andamento: discendente
geologia: dolomia principale.
Grotta Sopra Pianèla:
ingresso coordinate: GPS (2'719'752 1'092'624)
quota: 790 m
sviluppo: 10 m circa
comune: Arogno
località: Sant'Evasio.
Descrizione, note: una massiccia parete rocciosa interrompe un pendio boscoso, all'interno si sviluppa una modesta frattura. L'ingresso non è molto evidente. Vi si accede
attraverso massi di medie dimensioni ricoperti di muschio. Dopo rapida discesa su terreno ricoperto di fogliame, superato un basso passaggio e un breve scalino roccioso, si giunge sul fondo della
cavità in una piccola camera dalle pareti regolari impostata su frattura. Nelle vicinanze, situate sempre nello stesso affioramento roccioso, vi sono altre fessure minori.
Andamento: discendente
geologia: calcare selcifero lombardo.
Buco del Vento (TI 140):
ingresso coordinate: GPS (2'720'669 1'093'136)
quota: 1117 m
sviluppo: >8 m
comune: Lugano (Caprino)
località: Alpetto.
Riferimenti bibliografici: Francesco Bianchi-Demicheli - Società Svizzera di Speleologia - Sezione Ticino: Le Grotte del Ticino IX - Note abiologiche V - Bollettino STSN anno
1984 - Vol. 72, pagg. 93, 94.
Descrizione, note: il breve cunicolo è stato disostruito da membri della SSS - Sez. TI. Si tratta di una cavità discendente impostata su frattura con abbondante accumulo di
fogliame all'interno. Il fondo risulta occluso da clasti e detriti di crollo. All'imbocco soffia una sensibile corrente d'aria con flusso sempre sostenuto, entrante in estate e uscente in inverno
(bocca calda).
Andamento: discendente
geologia: calcare selcifero lombardo.
Grotta della Fornace Vecchia (TI 64) (LoCo 2316):
ingresso coordinate: GPS (2'719'180 1'093'332)
quota: 291 m
sviluppo: 50/60 m
comune: Campione d’Italia
località: Fornaci.
Riferimenti bibliografici: Guido Cotti, Dario Ferrini - Gruppo Speleologico Ticinese: Le Grotte del Ticino - Note abiologiche I - Bollettino STSN anno 1960e61 - Vol. 54, pag.
156.
Descrizione, note: per raggiungere la cavità occorre dapprima da Pugerna, località Bozze, scendere e seguire i pali in legno della linea elettrica verso il lago. Quando si giunge
in prossimità di un'abitazione: località Fornaci (Campione d'Italia), si prosegue nel bosco qualche metro sopra la riva del lago verso nord senza perdere quota. Dopo un centinaio di metri si
arriva presso un campo da tennis, a nord-est accanto al terreno da gioco nascosta all'interno di una piccola costruzione in cemento (porta aperta) si cela la grotta. Si imbocca una galleria
impostata lungo una frattura e divisa in alcuni punti da blocchi franati. Le fessure sono piuttosto strette e si sviluppano con direzione sud-nord lungo pareti di grigia dolomia. Sono assenti le
concrezioni. È necessaria l'attrezzatura speleologica.
Andamento: discendente
geologia: dolomia del San Salvatore.
Grotticella in Valle di Caprino:
ingresso coordinate: GPS (2'719'352 1'093'512)
quota: 335 m
sviluppo: 6 m
comune: Lugano (Caprino)
località: Caprino.
Descrizione, note: la cavità si apre a lato e sotto un evidente affioramento di conglomerato, visibile sopra il sentiero che dalla strada, accanto a un'abitazione, si dirige
verso il torrente nella Valle di Caprino. L'ingresso è largo e basso, abbellito e nascosto da una lussureggiante vegetazione. All'interno è presente una saletta con microclima asciutto e
temperato.
Andamento: orizzontale
geologia: breccia calcarea.