Elenco grotte in rocce carsificabili - area geografica Valle Leventina (12 cavità)


Caverna Presso il Passo Vanit:

ingresso coordinate: GPS (2'699'062 1'147'773)

quota: 2158 m

sviluppo: 14 m

dislivello: +10 m

comune: Prato Leventina

località: Passo Vanit, Cima di Filo.

Descrizione, note: si tratta di una cavità sotto roccia situata al termine di un ripido pendio erboso con numerosi affioramenti dolomitici. Il generoso ingresso, largo 12 m, introduce in un ambiente costituito da una sala obliqua ad andamento ascendente. La caverna presenta sul fondo modesto stillicidio.

Andamento: ascendente

geologia: dolomia cariata.


Inghiottitoio dell'Alpe Cara:

ingresso coordinate: GPS (2'695'951 1'148'900)

quota: 2200 m

profondità: -20 m

comune: Quinto (Ambrì Piotta)

località: Alpe Cara.
Riferimenti bibliografici: Filippo Bianconi, Stefan Strasky - Atlante geologico della Svizzera - 1252 Ambrì Piotta - Note esplicative - anno 2015, pagg. 160, 161.

Storia esplorativa: Sergio Veri, settembre 2021.
Descrizione, note: la netta depressione a forma di voragine-imbuto raccoglie le acque provenienti dal Lago di Cara, i torrenti si gettano nell'inghiottitoio alle due estremità del dirupo dando origine, nel periodo di fusione delle nevi, ad una spettacolare cascata. Con prudenza si può scendere alla base del baratro (con corda), dove le acque filtrano in un caos di blocchi attraverso pertugi intransitabili costituiti in parte da una modesta serie di banchi di marmo.

Un’apertura a WSW del bacino è stata disostruita nel mese di settembre 2021 da chi scrive. Dopo aver tolto qualche masso instabile si può ora proseguire in una bassa sala con pareti di marmo e pietre al suolo. Sul fondo si scende in una fessura dalle belle forme erosive che risulta impercorribile dopo qualche metro.
Il fiume ha un decorso sotterraneo di circa 1 km in direzione della Valle Leventina e risorge a circa 400 m di dislivello nel Ri Secco, prove di tracciamento con fluoresceina (Maurizio Fabbro 2010).

Andamento: discendente

geologia: marmi.


Cara 1:

ingresso coordinate: GPS (2'695'954 1'148'892)

quota: 2196 m

profondità:-15 m

comune: Quinto (Ambrì Piotta)

località: Alpe Cara.

Prima esplorazione: Sergio Veri (settembre 2021).

Descrizione, note: al margine orientale e alla partenza della depressione principale (Inghiottitoio dell'Alpe Cara), una piccola apertura, disostruita, permette ora d'accedere in un pozzo di una decina di metri che si allarga sul fondo e termina tra massi rocciosi instabili. Belle, a tratti, le forme erosive nel marmo bianco dalle sfumature azzurrine. Il pozzo, nel periodo favorevole, con scarse precipitazioni, presenta ancora diffuso ruscellamento (settembre 2021). È necessaria l’attrezzatura speleologica.

Andamento: discendente

geologia: marmi.


Cara 2:

ingresso coordinate: GPS (2'695'898 1'148'914)

quota: 2205 m

profondità: >-7 m

comune: Quinto (Ambrì Piotta)

località: Alpe Cara.

Descrizione, note: si tratta di un piccolo pozzo, sempre attivo, che raccoglie una parte delle acque provenienti dal Lago di Cara situato a quota 2394 m. È possibile scendere con l’attrezzatura fino a 7 m, oltre inizia la parte sommersa. A oriente, superato l’ingresso, sono presenti due stretti cunicoli (condotti a pressione).

Andamento: discendente

geologia: marmi.


La Canaria (TI 167):

ingresso coordinate: GPS (2'691'740 1'154'384)

quota: 1247 m

sviluppo: 282 m

dislivello: +24 m

comune: Airolo

località: Frasnè di Dentro, Val Canaria.
Riferimenti bibliografici: Bianconi F., Beffa F.A., Steiger R.H., Günthert A., Hasler P., Baumer A. & Huber C.W. 2014. Foglio 1252 Ambrì-Piotta. - Atlante geologico della Svizzera 1:25'000, Carta 138. Ufficio federale di topografia, Wabern.
Bianconi F. & Strasky S. 2015. Foglio 1252 Ambrì-Piotta - Atlante geologico della Svizzera 1:25'000, Note esplicative. Ufficio federale di topografia, Wabern, 212 pp.

Sergio Veri: Scoperta e prima esplorazione della grotta più estesa nel gesso-anidrite presente nel Canton Ticino - Stalactite 67, 2, 2017 pagg. 24/28.

Sergio Veri, Roberto Della Toffola, Enrico Zamboni e Sara Della Frera - Società Svizzera di Speleologia Sezione Ticino - Le grotte del Ticino XII: note abiologiche 8 - Bollettino STSN anno 2021 - Vol. 109, pagg. 165, 166, 167.

Cenni storici: indicata con il simbolo di risorgenza nella carta geologica di Bianconi et al. (2014), il decorso sotterraneo venne descritto indirettamente, con l'ausilio di prove di tracciamento nell'anno 1997, localizzando il punto di scomparsa del fiume (inghiottitoio) e la risorgenza (per gentile informazione di Maurizio Fabbro; Fabbro 1998). La risorgenza è nota in letteratura con la dicitura AIR 148 (Fabbro 1998, Otz et al. 2003). Prima esplorazione della grotta, luglio 2016: Sergio Veri.
Descrizione, note: l'ingresso è situato sotto una caratteristica parete di gesso. L'imbocco si presenta largo e basso ed è percorso da un corso d'acqua perenne.
L'acqua esce tranquilla e regolare, senza variazioni di portata, lungo la superficie sabbiosa. Si striscia per una ventina di metri all'asciutto tra sabbia e ciottoli di medie-piccole dimensioni, il ruscello scorre fortunatamente ai lati evitandoci un bagno completo. Al termine la volta si alza temporaneamente, si attraversa senza problemi il corso d'acqua e si transita in un breve, alto e stretto corridoio. Dopo un basso e scomodo passaggio nel ruscello, in condizioni normali l'acqua arriva poco sopra le caviglie, inizia la bella galleria principale alta fino 8-10 m e larga 2-3 m. Un agevole ramo fossile funge in seguito da piano sovrapposto alla galleria ancora attiva del fiume, quest'ultima si presenta sempre larga ma molto bassa ingombra al suolo di ciottoli fluviali e decisamente scomoda. Quando si giunge ad un grande masso inclinato completamente scollato dalla parete, con un lato perfettamente liscio, si scende nuovamente nel ramo attivo (saltino). Si risale l'ampia galleria: una sala di crollo colma di grandi massi, accumuli di detriti sparsi confusamente al suolo e riempita di depositi terrosi (in alto). Al termine un breve aggiramento in discesa immette nella parte finale del ramo principale che chiude dinanzi ad un'impenetrabile frana. Pochi metri prima si può risalire un pendio a sinistra, dopo breve arrampicata in opposizione, uno stretto passaggio disostruito dal sottoscritto dà accesso ad una sala di discrete dimensioni abbellita da cristalli aghiformi trasparenti di gesso (selenite). Attenzione, i minerali sono molto delicati e fragili, per evitare danni si raccomanda di non toccarli minimamente! Al termine della camera si può percorrere un breve cunicolo laterale, dopo pochi metri il restringimento delle pareti impedisce ogni prosecuzione. Sempre nella sala, sopra una liscia parete verticale di 6 m, una risalita permette di scoprire una nuova parte composta da un alto cunicolo a fessura fortemente ascendente dal fondo terroso delimitato da umide pareti verticali di gesso. Al termine una breve ma selettiva strettoia, allargata, consente ora di proseguire lungo una bella galleria discendente di una decina di metri chiusa da lastroni di roccia. In quest'ultima parte il gesso presenta a tratti un bel colore bianco candido.

La grotta, nel suo insieme, offre numerose caratteristiche interessanti e uniche per la Svizzera italiana, come le anse ipogee, le ampie gallerie di crollo, le venature nella roccia così come talune bizzarre forme erosive generate dallo scorrimento dell'acqua a pieno carico: nel particolare si tratta di lame, pendenti di gesso, cupole e canali di volta. Di particolare bellezza sono naturalmente i cristalli di gesso.
Carsologia: "La Canaria" presenta un corso idrico di modesta portata alimentato dalle infiltrazioni del fiume Garegna/Canaria. Prove di tracciamento hanno comunque dimostrato che parte delle acque che si infiltrano nella regione del Ritom raggiungono questa risorgenza (Otz et al. 2003). La ciclopica frana presente all'esterno (l'ultimo grande crollo avvenne nel 2009) causò la chiusura quasi completa dell'inghiottitoio situato alle coordinate (692074 / 154809, quota 1330 m). Una contenuta quantità d'acqua del torrente ora filtra unicamente attraverso strette fessure. Di conseguenza il monumentale materiale depositato dalle frane provocò il veloce e progressivo svuotamento interno, permettendo ora l'esplorazione della grotta a partire dalla risorgenza. Sulle pareti e nei piani superiori sovrapposti, vecchi detriti, di ogni genere, occupano ancora rilievi e sporgenze, anche a considerevoli altezze, in passato la forza esercitata dalle acque durante le piene fu in grado di trasportare attraverso l'inghiottitoio ciottoli di fiume di ogni grandezza e addirittura interi tronchi di conifere.

Meteorologia: la circolazione d’aria, uscente, è avvertibile unicamente nei passaggi stretti lungo le gallerie sovrapposte. Nel cunicolo situato in alto, nella strettoia, le correnti risultano costanti e sostenute. In quest’ultimo settore la grotta è molto probabilmente in comunicazione, attraverso pertugi impercorribili, con la vicina superficie esterna.

Nel mese di giugno la temperatura interna nelle gallerie principali presentava un valore di 6,5 °C, nel cunicolo sovrapposto percorso dalle correnti 6 °C, mentre nella sala dei cristalli raggiungeva i 7 °C. Nelle diverse postazioni le verifiche delle temperature sono state effettuate e ripetute in tre occasioni nell’arco di 24 ore. Le misure sono state rilevate con termometro per ambiente digitale posizionato al suolo.

Percorribilità, valutazione tecnica: la grotta non presenta particolari difficoltà tecniche, occorre prestare attenzione in alcuni punti alla roccia instabile e scivolosa. Nelle pareti sono possibili distacchi e crolli. È necessaria l’attrezzatura per la risalita finale. Qualche salto deve essere affrontato con la tecnica d'arrampicata in opposizione. Una visita alla grotta va evitata nel periodo di fusione delle nevi e dopo forti e prolungate piogge. Si tenga presente che in seguito all'esercizio degli impianti idroelettrici la portata d'acqua del fiume Garegna/Canaria può aumentare repentinamente in qualsiasi momento della giornata. Un pannello informativo è presente ad Airolo presso il ponte per Madrano-Garegna.
Prospettive: in conclusione la grotta è stata esplorata accuratamente. La grande e pericolosa frana finale chiude ogni possibile tentativo di prosecuzione.

Andamento: ascendente

geologia: la cavità si sviluppa all'interno degli affioramenti di gesso e anidrite della Formazione di Röti del periodo triassico (Bernasconi 1980, Bianconi et al. 2014).

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Sorgente Valle di Büi:

ingresso coordinate: GPS (2'691'626 1'154'119)

quota: 1245 m

sviluppo: 6 m

comune: Airolo

località: Val Canaria.
Riferimenti bibliografici: Filippo Bianconi, Stefan Strasky - Atlante geologico della Svizzera - 1252 Ambrì Piotta - Note esplicative - anno 2015, pag. 157. (Indicata sul foglio 1252 / 1:25 000 con il simbolo di sorgente).
Descrizione, note: la sorgente è alimentata da acque sotterranee provenienti da perdite del Lago Ritóm in Val Piora (FABBRO 1998, OTZ et al. 2003). La cavità è accessibile unicamente per un breve tratto. Il modesto ingresso è seguito da una cameretta con massi, pietre e terriccio, il tutto risulta piuttosto precario e instabile. Strette fessure in frana impediscono in seguito ogni prosecuzione.

Andamento: orizzontale

geologia: gesso e anidrite della Formazione di Röti del periodo triassico (Bernasconi 1980, Bianconi et al. 2014).

Sorgente Valle di Büi
Sorgente Valle di Büi

Fessura Sotto Ce:

ingresso coordinate: GPS (2'692'530 1'154'345)

quota: 1582 m

sviluppo: 18 m

comune: Airolo

località: Valle di Büi / Val Canaria.
Riferimenti bibliografici: Bernasconi R. 1980. Der Gipskarst von Val Canaria TI. Stalactite 30(2): 53-57.
Descrizione, note: citata nella letteratura (vedi rif. bibl.) si tratta di due brevi spaccature parallele aperte in una paretina di gesso. L'imbocco più largo permette di procedere per 13 m lungo una fessura inclinata che diventa sempre più angusta e scomoda, l'altra frattura è invece alta e stretta ed è percorribile per 5 m.

Andamento: orizzontale

geologia: gesso e anidrite della Formazione di Röti del periodo triassico (Bernasconi 1980, Bianconi et al. 2014).


Inghiottitoio dei Larici:

ingresso coordinate: GPS (2'697'635 1'155'215)

quota: 1967 m

sviluppo: 16 m

comune: Quinto

località: Lago Ritóm, Fontanella (Val Piora). 
Cenni storici: cavità scoperta e disostruita nel mese di luglio 2015: Sergio Veri.
Descrizione, note: alla base di una paretina di dolomia situata all'interno di una depressione non molto accentuata, un passaggio sotto roccia, disostruito, dà accesso a un condotto in forte pendenza. Al termine della ripida discesa il ramo si allarga leggermente e scende regolare per qualche metro fino a restringersi in una fessura impraticabile. A giudicare dai numerosi detriti presenti al suolo l'inghiottitoio dovrebbe essere attivo unicamente in caso di prolungate e forti precipitazioni.

Andamento: discendente

geologia: dolomia cariata.


Inghiottitoio di Fontanella (TI 104):

ingresso coordinate: GPS (2'697'794 1'155'201)

quota: 1986 m

sviluppo: 15 m

comune: Quinto

località: Lago Ritóm, Fontanella (Val Piora). 
Riferimenti bibliografici: Dario Ferrini - Gruppo Speleologico Ticinese - Sez. SSS: Le Grotte del Ticino - Note abiologiche II - Bollettino STSN anno 1962 - Vol. 55, pagg. 148, 149.

Francesco Bianchi-Demicheli, Igor Cavalli - Società Svizzera di Speleologia - Sezione Ticino: Le Grotte del Ticino VII - Note abiologiche III - Bollettino STSN anno 1980 - Vol. 68, pagg. 142, 143.
Francesco Bianchi-Demicheli - Società Svizzera di Speleologia - Sezione Ticino: Le Grotte del Ticino IX - Note abiologiche V - Bollettino STSN anno 1984 - Vol. 72, pag. 84.
Descrizione, note: un ruscello alimentato dalle acque provenienti da un avvallamento situato a nord della Costa di Giübin, raggiunge un affioramento di dolomia cariata. Le acque scorrono attraverso l'arcuato ingresso della cavità e fluiscono rapidamente in una bassa ma larga sala per poi proseguire a sinistra lungo un condotto carsico. Il canale di scorrimento diventa stretto e le ridotte dimensioni impediscono subito ogni prosecuzione. Secondo la bibliografia (Francesco Bianchi-Demicheli 1984), dopo prove eseguite con traccianti, le acque emergono da una risorgenza posta a una trentina di metri sotto e a ovest dell'inghiottitoio.

Andamento: discendente

geologia: dolomia triassica.


Grotta Sopra Cassin:

ingresso coordinate: GPS (2'708'126 1'147'984)

quota: 1602 m

sviluppo: 5 m

comune: Faido

località: Cassin, Froda.

Descrizione, note: nel pendio boscoso, sul versante orografico sinistro del torrente Froda, ai piedi di una paretina rocciosa, si apre l’ingresso, largo e basso, di una piccola caverna orizzontale dal fondo sabbioso.

Andamento: orizzontale

geologia: dolomia triassica.


Grotta di Aldescio:

ingresso coordinate: GPS (2'708'124 1'147'450)

quota: 1580 m

sviluppo: >27 m

comune: Faido

località: Aldescio.

Descrizione, note: alla base di un affioramento roccioso, un ingresso largo e basso permette di accedere in un breve cunicolo lievemente discendente dal fondo sabbioso. Al termine si raggiunge una relativamente spaziosa galleria vadosa. Si attraversa un ruscello le cui acque, verso l’uscita, scompaiono nel sottosuolo per essere captate dall’acquedotto situato nelle immediate vicinanze sotto l’ingresso. La grotta prosegue in lieve ascesa, la volta si abbassa progressivamente, continua in un laminatoio le cui gelide acque impediscono subito ogni prosecuzione. L’esplorazione è stata effettuata a primavera inoltrata in condizioni di fusione delle nevi. Occorrerà verificare la portata del ruscello dopo un prolungato periodo siccitoso per sapere se è possibile proseguire le esplorazioni. Ringrazio Raffaele Lucchini per la segnalazione.

Andamento: ascendente

geologia: dolomia triassica.  


Grotta Presso il Ri Scuro:

ingresso coordinate: GPS (2'708'440 1'147'731)

quota: 1671 m

sviluppo: 7 m

comune: Faido

località: Ri Scuro.

Descrizione, note: a lato del torrente Ri Scuro, sul versante orografico sinistro, si apre l’imbocco di una cavità generata, in tempi remoti, dall’azione erosiva dei corsi fluviali. Sul fondo, dopo percorso ascendente, è possibile risalire per un breve tratto su una roccia sporgente.

Andamento: ascendente

geologia: dolomia triassica.

Grotta Presso il Ri Scuro
Grotta Presso il Ri Scuro